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Dizion. 5° Ed. .
CASSIA.
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CASSIA. Definiz: | Sost. femm. Genere di piante leguminose: se ne conoscono molte specie, alcune delle quali si adoprano in medicina. |
Dal lat. casia, e questo dal greco κασία. – Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 49: La cassia, di cui sono più spezie, nasce nell'odorifera Arabia. |
Definiz: | § I. Cassia fistola, e anche Cassia solutiva, è un albero nativo dei climi caldi, detto dai Botanici cathartocarpus fistula. |
Definiz: | § II. Cassia fistola, Cassia solutiva, e assolutam. Cassia, è nome che si dà pure ai Frutti prodotti dall'albero ricordato di sopra, i quali hanno forma di baccelli cilindrici, lunghi e nerastri: e adoperasi altresì a significare Quella polpa dolce nauseante contenuta in essi, che è usata in medicina come lenitivo. – | Esempio: | Benciv. Mes. 31: La cassia fistola è una medicina, delle quali è fidanza d'averne gran frutto, ed è senza nocumento. | Esempio: | E Benciv. Aldobr.: Appresso si conviene stemperare un'oncia di cassia fistola. | Esempio: | Sigol. Viagg. Sin. 15: Havvi grande quantità di mele grane e di limoni e alberi che fanno la cassia. | Esempio: | Pegolott. Prat. Merc. 99: Cassia fistola, e fassi tara della natta (leggi matta), cioè delle stuoie in che fusse. |
Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 53: Hanno di comune sentimento chiamata la cassia fistola, la cassia solutiva. | Esempio: | Red. Lett. 1, 266: Se nell'ora della cena la cassia non avesse fatto il suo effetto, se ne pigli di nuovo la medesima quantità un quarto d'ora avanti cena. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 384: La cassia è frutto lungo, tondo, simile a' baccelli de' legumi, o a una caroba o caruba lunga per ordinario un braccio, più grossa di un pollice, di scorza dura, di color nerigno. |
Definiz: | § III. Cassia lignea, che anche si chiamò Cassia odorata, e assolutam. Cassia, è una Spezie di cannella, detta dai Botanici laurus cassia; e si dà questo nome anche alla scorza di tale albero, ch'è pur medicinale, più grossa di quella della cannella vera, e che ha odore e sapore aromatico misto a qualche cosa di spiacevole. – | Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 3, 225: La quale [fenice] poi che v'ha messo di sotto [al nido] le cassie e le reste del morbido nardo,.... lo pone sopra sè, e finisce la vita negli odori. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 14, 48: E cassia, e nardo, e balsamo ed amomo. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 51: Quantunque si possa concedere che al tempo di Columella fusse stata portata la cassia odorata d'Arabia a Roma,.... questo però non proibisce ec. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 1, 53: Fece della cassia odorata, oltre a quella delle ghirlande, ancora memoria Vergilio. | Esempio: | E Mattiol. Disc. appr.: Serapione, Avicenna e Mesue.... hanno di comune sentimento chiamata cassia fistola la cassia solutiva, e l'altra di cui s'è fatto menzione, cassia lignea. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 1, 55: Teofrasto.... chiaramente dimostra essere il cinnamomo e la cassia diverse piante,.... perciocchè... scrive che il cinnamomo e la cassia sono alborscelli di grandezza del vitice, e nel processo.... fa che sia il cinnamomo una pianta fruticosa. |
Definiz: | § IV. Cassia fu anche nome dato ad una Sorta d'erba gradita alle api; ed è forse quella che oggi chiamasi Timelea. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 489: Sotto le coste gli si pone pezzuoli di rami, e timo e cassia recente. | Esempio: | Rucell. G. Ap. 940: Ponendo sotto lui popoli e salci, E sopra cassia, con serpillo e timo. | Esempio: | Molz. Ninf. tib. 62: Nascono i tassi intorno agli umil tetti; Nè cassia, nè serpillo o timbria sorge, Nè pianta amica. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 50: Dal che manifestamente si conosce che la cassia, usata da gli antichi nelle corone, e di cui tanto si dilettano le api, è erba e non albero. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 1, 51: Onde parmi che senza contradizione si possa credere, che il cneoro de' Greci sia la cassia coronaria, di cui si pascevano le api. |
Definiz: | § V. Dare l'erba cassia ad alcuno, e talvolta anche semplicemente Dare la cassia, ad alcuno, è modo basso che vale Licenziarlo, Mandarlo via, Scartarlo; tolto per ischerzo il significato dall'analogia di suono che ha la parola Cassia col verbo Cassare. – | Esempio: | Tass. Pros. div. 4, 341: La nobiltà e ricchezza di Manilio mi daranno la cassia. | Esempio: | Fag. Comm. 3, 465: No, no, io non son la cassetta de' rifiuti. M. Sicchè, anche tu mi dai l'erba cassia? |
Definiz: | § VI. E Avere l'erba cassia, pure in modo basso, dicesi per Essere licenziato, mandato via. |
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